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Tono di voce: impara a farti riconoscere

Si può capire molto di un’azienda dal modo in cui comunica.
Pensaci. Se leggi un testo che dice:
“Dal 1997 mettiamo a disposizione dei nostri clienti competenza e professionalità in campo digitale.”
o
“Ti mettiamo a disposizione la nostra competenza e professionalità in campo digitale. Lo facciamo dal 1997.”
la differenza c’è, eccome.
La prima frase ha un tono più freddo e distaccato mentre la seconda, con l’uso del tu e un diverso ordine delle informazioni, appare più colloquiale.
Le parole che scegliamo quando scriviamo del nostro lavoro non possono e non devono essere casuali, devono trasmettere i valori in cui crediamo, costruire relazioni con le persone, distinguerci dalla concorrenza
.
Per questo oggi ti parlerò di tono di voce e ti darò alcuni consigli per iniziare a lavorare sul tuo.

Tante voci tra cui scegliere

Come potrai immaginare esistono tanti toni di voce: formale, istituzionale, ironico, frizzante, amichevole e così via. L’importante è che tu ne scelga uno solo, che andrai a modulare nei vari luoghi e canali che presidi: sito web, blog, social, newsletter.
Il primo suggerimento che ti do è quello di indirizzarti su un tono di voce spontaneo e autentico, che ti rappresenti, che metta in mostra i tuoi tratti distintivi.
Se sei una persona ironica e ti viene naturale inserire dell’umorismo nei tuoi testi, fai benissimo a farlo. Le persone che li leggeranno impareranno a conoscere la tua voce e tutte le volte che avranno a che fare con un tuo contenuto sapranno subito che lo avrai scritto tu. Viceversa, se l’ironia non è il tuo forte ma provi ad aggiungerla comunque nei tuoi testi per piacere di più al tuo pubblico, chi li leggerà li troverà forzosi e impostati.
Ricorda: il tono di voce è quello che ti aiuta a dare risalto alle tue caratteristiche, a comunicare chi sei, non chi non sei. E, soprattutto, a non confonderti più con tutti quelli che usano nei loro testi parole vuote come azienda leader di mercato o giovane e dinamica 😉

Tono di voce, da dove partire

Ok, ma come si fa a trovare il proprio tono di voce e applicarlo in modo corretto quando scriviamo? Bisogna ragionare e lavorarci su, ma puoi iniziare con queste tre cose:

  1. Ascolta te stesso, ascolta gli altri. Un tono di voce efficace si basa sulla relazione che s’instaura fra te e il tuo pubblico. Devi avere molta consapevolezza di chi sei tu, come persona e come azienda, e chi sono i tuoi clienti ideali.
  2. Definisci i tuoi obiettivi. Come comunichi è uno dei tasselli chiave per raggiungere i risultati che ti sei prefissato, assicurati di averceli ben chiari altrimenti sarà tutto più faticoso.
  3. Crea il tuo vocabolario di partenza. Prendi un foglio o apri un documento di Word e inizia a fare un elenco di parole che ti piacciono e un altro di espressioni che quando le senti proprio non ti vanno giù. Tieni questi elenchi a portata di mano quando scrivi e assicurati di eliminare dai tuoi contenuti le parole che non rappresentano chi sei.

Attenzione a non stonare

Prima di salutarti, ti lascio con una riflessione che riguarda la coerenza. Una volta scelto il tono di voce più appropriato, cerca di usare parole che siano in linea con lo stile scelto, come se stessi componendo una melodia.
Un esempio tratto dalla pagina “Cambio idea” di Ikea:
“365 giorni per ripensarci!
Troppo grande? Troppo piccolo? Oppure le cose non vanno secondo i suoi piani?
Se non è totalmente soddisfatto o cambia idea sul suo acquisto, ha ben 365 giorni per tornare in IKEA con lo scontrino e il prodotto integro e pulito e ricevere il rimborso sotto forma di Carta Reso*.”
Non noti qualcosa di strano? Ho fatto qualche modifica al testo originale sostituendo il tu con la terza persona singolare. Il contenuto è corretto ma non trasmette un messaggio uniforme: il testo apre con una frase esclamativa e prosegue con tre domande, che contribuiscono a rendere il contenuto più colloquiale.
Poi arriva la stonatura: Ikea, che da sempre comunica in modo amichevole per essere vicina ai suoi clienti, inizia a dare del lei. Il tono diventa subito più formale, lontanissimo dai testi Ikea che siamo abituati a leggere.

Dai voce alla tua voce

Trova la tua voce e impara a farti riconoscere dal tuo pubblico: anche se all’inizio potrà sembrarti complesso ti assicuro che, con un po’ di pratica e il tuo vocabolario di parole sì e parole no vicino, renderai la tua comunicazione più efficace e di valore. Senza stonature.

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Uso la scrittura per far incontrare brand e persone. Sorrido, cammino spesso scalza, non vivo senza scorte di zucca nel freezer. Sono come mi leggi.