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Quando le parole scorrono

parole scorrono

Hai scritto un testo fighissimo. Ci sei stato dietro tutta la giornata, hai sudato lacrime. Sei talmente soddisfatto di quello che hai scritto che ti senti invincibile. Non vedi l’ora di pubblicarlo ma hai imparato che, prima di andare online, è bene lasciar passare qualche ora per poi tornarci su ed entrare in modalità “revisione”.
Quando rileggi, la delusione ti pervade. Quello che fino a poco prima ti sembrava il contenuto della vita, ora ti sembra solo un insieme di parole sconclusionate, macchinose, che rimangono in bocca e ti fanno balbettare.
Conosco bene la sensazione, è capitato anche a me che scrivo per lavoro.
Calma: prima di buttare via quel testo e riscriverlo daccapo, prova a vedere se riesci ad aggiungere un po’ di brio a quello che hai scritto seguendo i miei consigli di oggi.

Elimina tutti gli ostacoli possibili

Hai presente quelle frasi luuunghissime, fatte di riempitivi/avverbi/aggettivi messi lì solo per abbellire il paragrafo senza aggiungere significato a quel contenuto?
Ricorda: i periodi chilometrici rallentano la lettura, i paragrafi irrilevanti annoiano le persone che sono in cerca di un’informazione preziosa. Questo non vuol dire che devi ridurre la scrittura all’osso con frasi composte da soggetto, verbo, complemento, ma cerca di prestare attenzione a quegli elementi che occupano spazio e che non danno valore al tuo messaggio.
Qualche esempio? Eccolo qui: “a mio avviso”, “tanto”, “molto”, “tutto”, “spesso”, “a volte”.
Controlla anche quante volte hai inserito gli avverbi che finiscono in -mente, appesantiscono la frase e, nella maggior parte delle situazioni, possono essere sostituiti con altro:

  • parla lentamente – parla senza fretta, parla con lentezza, parla con calma.
  • probabilmente dovrei chiamarla – forse dovrei chiamarla.
  • quando scrivo, raramente uso gli inglesismi – quando scrivo, di rado uso gli inglesismi.
  • aveva così fame che, avidamente, ha mangiato una pizza farcita – aveva così fame che si è divorato una pizza farcita.

Fai in modo che la lettura sia avvincente

Se vuoi che le persone leggano quello che scrivi dall’inizio alla fine, accompagnale dentro il testo. Fagli venire voglia di esplorare quel contenuto, incoraggiali ad andare avanti riga dopo riga, rendi armonico ogni passaggio perché sia facile da leggere. Come?

  • inserisci delle domande. Coinvolgono e aiutano le persone a passare da una sezione all’altra con più facilità. Io uso parecchio le domande dentro i miei testi, mi servono per tenere alta l’attenzione e per dare al contenuto un tono amichevole: “vuoi saperne di più?”,“ti serve una mano?”, “è successo anche a te?”.
  • crea dei ponti fra le parole. Alcuni vocaboli hanno il magico potere di rendere la lettura più agevole, fissare meglio i concetti e dare sostegno al tuo messaggio. Ad esempio: “e”, “o”, “tuttavia” “così via”, “perché”, “al contrario”, “ma”.
  • stuzzica chi legge. Aggiungi un pizzico di curiosità all’interno dei tuoi testi, basta qualche piccola frase inserita nei punti giusti, a destare interesse: “adesso viene il bello”, “lasciami spiegare perché”, “prendi carta e penna che da qui in poi bisogna prendere appunti”.

Disegna con le parole

Anche se in arte sono sempre stata una frana, mi piace pensare di essere brava a disegnare con le parole: a seconda del termine che decido di usare posso emozionare, evocare scenari, suggerire sensazioni. Alcune frasi possono essere così ben scritte che ti entrano dentro pian piano, ti prendono il cuore e lo cullano con dolcezza, altre possono diradare la nebbia di dubbi su un argomento, altre ancora fanno scattare in un potenziale cliente quel qualcosa che lo induce a comprare.
Divertiti a creare contenuti che richiamano immagini vivide, chi legge potrà ascoltare, gustare, osservare, annusare attraverso le tue parole.
Per andare nel concreto, stai alla larga dalle frasi fatte o da quei noiosi termini che trovi ovunque. Osa con termini nuovi, scegli parole che altri non usano: in questo modo la tua voce diventerà unica e subito riconoscibile.
Elimina dal tuo vocabolario i “servizi a 360 gradi”, i modi di dire del momento: i tuoi testi saranno più preziosi e originali.

Colora i tuoi testi

In questi giorni mi sto documentando sui parquet: a breve dovrò ristrutturare casa e sto vagliando varie ipotesi (legno in bagno sì o no?/ legno in cucina sì o no?/ alternative valide al legno?). Scartabellando in rete, mi sono imbattuta più e più volte nella stessa tipologia di contenuto.
Non pretendo chissà quale originalità – immagino che i vantaggi/svantaggi del parquet siano grossomodo quelli – mi riferisco ai testi scopiazzati non solo a livello di sostanza ma anche di struttura. La stessa frase rigirata e messa nello stesso identico punto, senza personalità, gli stessi pensieri e gli stessi dubbi nello stesso ordine, senza nessun tratto distintivo. Come se il cervello di due aziende concorrenti pensasse e ragionasse nello stesso modo.
Io lo trovo avvilente, oltre che snervante.
Lascia che le persone decidano di leggerti perché gli piace cosa racconti e, soprattutto, per come lo fai. Dipingi i tuoi testi con parole luminose e brillanti, lascia agli altri il piattume delle frasi vuote e senza colore.

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Uso la scrittura per far incontrare brand e persone. Sorrido, cammino spesso scalza, non vivo senza scorte di zucca nel freezer. Sono come mi leggi.