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Welcome to my blog,
if you want,
you can have one also.
Enjoy!

Primo blog post, qualche esempio da cui prendere spunto

primo blog post esempio

Ti sei (finalmente) deciso: dopo averci girato intorno per tanto tempo sei pronto a dare vita al blog della tua attività, lo spazio dove racconterai di lavoro, esperienze, competenze.
Hai già fatto tutto come si deve: individuato il tono di voce, definito le categorie, pensato agli argomenti da trattare, organizzato il calendario editoriale. Hai letto e riletto contenuti su come scrivere un post che funziona e sei esaltato dall’idea di lanciare in rete i primi articoli, c’è solo una cosa che ti blocca ancora dall’iniziare: il contenuto del primo post.

Vediamo insieme quali sono, a mio avviso, le due strade possibili.

Scrivi di te, scrivi di loro

Ha senso inaugurare il blog parlando di te? Raccontare chi sei, un episodio legato al tuo lavoro, fare una riflessione che possa subito far scattare la relazione tra te e i tuoi lettori?
Per me sì, funziona, a patto che non sia smaccatamente autoreferenziale (io sono, io faccio, etc…). Pensaci: le persone probabilmente non ti conoscono e potrebbero interpretare quello che leggono come un ehi, questo è l’ennesimo tipo che vuole vendermi qualcosa (basta!).
Io, per esempio, ho spiegato perché ho deciso di avere un blog, e cioè per parlare del mio lavoro visto che molti, all’epoca, non sapevano esattamente cosa facessi.
Giulia ha scritto di come è diventata freelance, Gioia ha condiviso una riflessione scaturita da un suo corso di formazione.
Un altro modo di iniziare? Pubblica il tuo brand manifesto come primo articolo: darai evidenza a valori, ciò in cui credi, cosa ti rappresenta e cosa no.
C’è anche chi parte con un’intervista a qualcun altro, qualcuno di interessante per il tuo pubblico e che ha in qualche modo a che fare con la tua attività. È una possibilità: io, però, non me la sento di consigliartela in prima battuta. Se è vero che da un lato hai subito più visibilità (la persona che intervisti condividerà il testo sui suoi canali online), dall’altro concentri tutta l’attenzione su di lei e non su di te. Un vero peccato.

Fai finta che il blog sia online da un pezzo

Non serve per forza scrivere un post di presentazione: l’altro grande filone è quello di pubblicare un contenuto di grande valore come se il blog fosse online da sempre.
Senza pensarci troppo: pubblichi il primo di una serie di contenuti pazzeschi che non fa trapelare di essere quello di partenza. Ti sembra strano? Ma no! Chi legge un tuo articolo non è detto che ti segua dall’inizio. Non sa da quanto tempo scrivi, ogni quanto pubblichi. Per lui quello sarà un blog post interessante, che leggerà con piacere e che gli farà ricordare di te la prossima volta che incapperà in un tuo contenuto.
Tanti sono partiti in questo modo: Alessandra, per esempio, spiega quali sono le cinque buoni ragioni per registrare un dominio, Chiara parla di semplificazione, Laura affronta il tema della web reputation dando consigli su come tenerla sotto controllo.

Come vedi, anche questa volta non c’è una risposta giusta o sbagliata sul cosa scrivere, quello che conta è essere sé stessi e iniziare questa bella avventura del blog con la giusta dose di entusiasmo, energie e tenacia. Perché, occhio, la crisi da blog è subito dietro l’angolo.

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Uso la scrittura per far incontrare brand e persone. Sorrido, cammino spesso scalza, non vivo senza scorte di zucca nel freezer. Sono come mi leggi.