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Pagina contatti di un sito web: cosa scrivere?

Per abbindolarti e farti proseguire nella lettura, potrei iniziare questo post sulla pagina contatti di un sito web dicendoti che questa è una delle pagine più visitate di un sito e che non puoi dimenticartene.

Potrei.

La verità – e qui chiedo perdono ai guru e alle guru del marketing che tirano acqua al loro mulino a seconda della situazione – è che tutte le pagine di un sito vanno curate e rifinite in dettaglio, nessuna esclusa.

Questo perché ogni spazio a nostra disposizione per comunicare e intrecciarci con le persone è preziosissimo: è un’occasione per definirci come brand e come esseri umani, ringraziare chi viene a farci visita e stimolare a scriverci, metterci a disposizione e ribadire la nostra promessa ai potenziali clienti.

Quindi? Quindi anche il testo della pagina contatti di un sito web deve essere maneggiato con cura e progettato con le stesse attenzioni che mettiamo nelle altre sezioni del sito: about page, sales page, home page e via dicendo.

Vediamo insieme come realizzare una pagina contatti efficace, con quel pizzico di creatività che la rende più accogliente e memorabile, più qualche esempio di informazioni che secondo me è bene aggiungere per dare più valore al nostro business.

Cominciamo.

Caratteristiche di una pagina contatti che invita all’azione

Prima di entrare nei dettagli, facciamo una premessa: perché una pagina contatti raggiunga l’obiettivo per cui è stata creata, entrare in relazione con persone interessate a quello che offriamo, è importante che venga progettata con queste caratteristiche.

  • Visibilità. La pagina contatti deve essere facile da trovare sia dal menu principale che dal footer. Niente idee strane qui (es. la inserisco nella sezione about), la semplicità è la prima regola.
  • Chiarezza. I contenuti devono essere comprensibili e utili per chi legge, in particolare la persona deve capire quali sono le modalità a sua disposizione per scriverti. Non usi il cellulare per lavoro ma solo scambi di email e call? Scrivilo nero su bianco. Non hai una sede fissa di lavoro perché un giorno sei in ufficio, un giorno in un coworking, un altro a casa? Non è necessario allora inserire un indirizzo.
  • Usabilità. La struttura dei contenuti deve essere leggibile, ben organizzata e presentata in modo piacevole. Ogni dettaglio, come il microcopy usato o gli elementi grafici, devono invitare all’azione.
  • Sicurezza. La persona che compila l’eventuale form presente sulla pagina deve avere la certezza che il messaggio è partito; buona cosa è prendersi cura del messaggio che compare dopo che il pulsante “invia” è stato schiacciato, un messaggio che dice qualcosa come “grazie per avermi scritto, ti rispondo presto”.

Pagina contatti di un sito web e menu di navigazione

Ci tengo ad approfondire un attimo un piccolo aspetto legato a usabilità/user experience e che risponde a domande che spesso mi vengono fatte, del tipo: quando si costruisce il menu di navigazione, dove si inserisce la voce della pagina contatti? c’è libertà di scelta? ci sono delle convenzioni che è meglio rispettare?

La prassi vuole che, nel menu di navigazione, la pagina contatti venga posizionata all’ultimo posto, seguita solo in alcuni casi dalla lentina di ricerca sul sito. Il mio consiglio è di non inventarti nuovi modi di fare le cose di sempre e di lasciarla lì dov’è, per non confondere le persone che si aspettano di trovare un certo tipo di informazioni secondo la logica che conoscono.

Altra questione: quanto si può andare di creatività con la voce del menu di navigazione? al posto di “contatti” si può usare “scrivimi” o “lasciami un messaggio”?

Per me la risposta è sì se l’etichetta che scegliamo di dare: 

  • è coerente con tutto il contenuto del sito; 
  • è chiara e non genera fraintendimenti;
  • contribuisce a definire la personalità del brand.

Nella mia esperienza, mi è capitato di sostituire la voce “contatti” con “fai una domanda”, “vieni a trovarci”, “ottieni risultati”, “chiedici di più”, ma queste scelte sono state dettate da un grande lavoro di progettazione del contenuto a monte e di definizione di tono di voce.

Pagina contatti, i dati del tuo brand

Siamo persone reali, vere, abbiamo business in crescita che guardano al futuro e che vogliono distinguersi. Diciamo chi siamo, a gran voce.

Per questo nella pagina contatti è utile ribadire i dati dell’attività: brand name, nome e cognome, partita IVA, sede legale e operativa, un indirizzo email valido, la PEC, il numero di telefono, account Skype o similare.

Ti ricordo che alcune delle informazioni sopra citate vanno inserite anche nel footer per cui, se la tua pagina non è molto lunga ed è ben organizzata, puoi omettere questi dati e lasciarli solo al fondo perché facilmente raggiungibili.

Ma… bisogna proprio mettere tutte queste informazioni nella pagina contatti? Dipende da settore, tipo di lavoro, questioni di privacy.

Però.

Se hai un negozio fisico, una bottega, un laboratorio, un ufficio aperto ai clienti, scrivere l’indirizzo in cui lavori è F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-E per farti trovare; se lavori quasi del tutto online o hai un ufficio in casa, il tuo indirizzo è secondario.

Stesso discorso per il telefono o il cellulare. Alcuni brand si muovono benissimo via email, Skype, Zoom e non hanno bisogno di lasciare ai clienti il numero di telefono; viceversa per altri business come un ristorante o un idraulico, condividere un recapito telefonico è importantissimo per la gestione degli interventi, appuntamenti, prenotazioni.

Un form essenziale e personalizzato

Dentro la pagina contatti dobbiamo inserire, a un certo punto, il famoso form o modulo nel quale chi lo compila può lasciare i suoi dati e raccontare per quale motivo ha bisogno di noi.

Opta per un modulo semplice, dove chiedi solo quello che serve: le persone sono restie a riempire form con mille dati, in più se il contatto non è super motivato a scriverti, chiedere tante cose può spaventare e disincentivare ad arrivare alla fine.

WordPress e altri CMS, per facilitare il processo, configurano dei form contatti standard che funzionano e sono molto comodi ma che mancano di personalità.

Qui ti consiglio di lavorare sul microcopy, mettendoci la tua voce e la tua personalità in ogni singolo campo, per accogliere come si deve chi ti sta scrivendo e lavorare da subito di empatia.

Perché mettere un asettico “nome” quando possiamo modificare con “come ti chiami” o “qual è il tuo nome”? Perché lasciare il campo “messaggio” quando possiamo scaldare la comunicazione con “perché sei qui”, “dimmi tutto”, “come posso esserti utile” o “raccontami meglio”?

Possiamo aggiungere un po’ di sapore anche al bottone “invia messaggio”; nel mio form contatti l’ho sostituito con un “manda pure” per essere più amichevole e diretta.

Prova a sperimentare di creatività, ricordati però che l’obiettivo finale è quello che le persone ti scrivano, quindi vai di fantasia ma non trascurare chiarezza e semplicità.

La mappa di Google, gli orari in cui lavori e altri dettagli

Se hai un negozio fisico, allora la tua pagina contatti non può non contenere una bella mappa di Google: aiuterai i tuoi clienti a sapere dove lavori e come fare a raggiungerti. Se la tua attività è aperta solo in certi orari, ecco il momento di dirlo: eviterai che si bussi alla tua porta il lunedì pomeriggio, il tuo giorno libero.

Sempre a proposito di mappe e indirizzi, puoi inserire un piccolo paragrafo con dei dettagli aggiuntivi per far sì che le persone arrivino a destinazione senza impazzire. Due esempi:

  1. Hai uno studio a Milano, non proprio in centro? Spiega come raggiungerti con i mezzi, ipotizzando il tragitto dalle stazioni ferroviarie principali.
  2. Il tuo negozio si affaccia su una via con il posteggio a pagamento? Avvisa le persone che se vogliono parcheggiare super vicino dovranno pagare una tariffa precisa (indica anche quale) o consiglia un parcheggio free nei dintorni.

Questi suggerimenti vanno bene anche se lavori solo online ma hai comunque piacere di indicare qual è la sede della tua attività. Trasmetterai professionalità, solidità e sicurezza.

Attenzione alla “coerenza NAP”

Per rendere la tua pagina contatti più visibile e più trovabile sui motori di ricerca, è importante che ci sia coerenza NAP tra le informazioni inserite sul sito, negli altri luoghi della rete (es. Facebook, LinkedIn, Instragram) e Google My Business (se hai attiva la scheda). Immagina questa coerenza come al filo di Arianna: le persone che ti cercano (e Google di conseguenza) devono poter ritrovare esattamente gli stessi riferimenti seguendo il filo che collega i canali in cui sei presente online. NAP è l’acronimo inglese di name, address e phone, e rappresenta appunto quel fattore legato alla SEO che riguarda l’omogeneità di informazioni fornite.

Scintille ed emozioni

Se fin qui ho raccontato quali dovrebbero essere le informazioni di base contenute su una pagina contatti, ora voglio darti altri spunti per arricchire quello che andrai a scrivere, per esserci meglio e far scattare qualcosa dentro a chi c’è dall’altra parte dello schermo. Come sempre, il mio consiglio è quello di modellare su di te questi spunti, valutare quali senti tuoi e allontanare quelli che sono lontani dal tuo essere.

  • Pratica la gentilezza. Molte pagine contatto sono fredde, spocchiose, gelide. Perché non cambiare punto di vista? A me piacciono quelle pagine contatto che ringraziano le persone di essere arrivate fin lì. Che aggiungono informazioni sul metodo di lavoro senza presunzione. Che accolgono e mettono il potenziale cliente nelle condizioni di dire: ok, mi piaci, voglio lavorare con te perché sei come sei, con le tue competenze e professionalità.
  • Ribadisci chi sei, cosa fai e per chi. Un piccolo recap sul tuo lavoro, magari scritto a inizio pagina, può aiutare le persone a non perdere di vista il focus ed entrare in comunicazione con te.
  • Racconta i mondi che abiti. Hai una rubrica su Instagram dove ogni giovedì fai una diretta sul tuo lavoro? Hai attivato un gruppo chiuso su Facebook? Scrivi su una rivista online e ogni lunedì esce un tuo articolo sulla fotografia? Spiega a chi legge dove può trovarti al di fuori del tuo sito e perché dovrebbe seguirti anche lì.
  • Condividi il tuo metodo di lavoro per aiutare le persone a capire e capirti meglio. Dedica qualche riga della tua pagina contatti per spiegare, sempre con cura, alcune cose sulla tua attività. Hai un’agenda molto fitta e prendi lavori solo con 4 mesi di anticipo: dichiaralo, così chi ha fretta potrà andare altrove. Preferisci il contatto esclusivo via email: spiega perché. Io, nella mia pagina contatti, ho inserito una parte dove ho descritto i progetti che mi appassionano e quelli a cui preferisco dire no, è un modo per raccontare come e con chi amo lavorare, disincentivando le persone che non sono in sintonia con me a scegliermi.

Un esempio di pagina contatti ben progettata

Una pagina contatti che trovo particolarmente efficace è quella che ha realizzato Chiara, professional organizer.

Chiara inizia la sua pagina contatto spiegando subito a chi legge cosa deve fare: vuoi che lavoriamo insieme? Ottimo, scrivimi nel form che trovi più sotto. Segue una piccola sezione di testo in cui viene raccontato in pillole il metodo di lavoro, ma viene anche data una sorta di sicurezza nell’attesa della risposta: ricevi un email entro 48 ore. Proseguendo c’è una parte legata alla mappa di Google e poi il modulo contatti. Se da un lato le voci del form sono standard, la forza del messaggio viene data dal piccolo blocco di testo sotto il titolo della sezione che contiene in poche righe tutta la promessa del lavoro di Chiara: “Contattami per iniziare da subito ad allenare la tua organizzazione personale. Che sia da solo o in gruppo, concediti la possibilità di dare una svolta al tuo lavoro“.

Ottieni il massimo dalle pagine del tuo sito

Adesso che sai come dare vita a una pagina contatti che invoglia a scriverti e approfondito quali contenuti possono trasformarla in un luogo di dialogo e ascolto, puoi iniziare a migliorare quella che hai già con le tue forze.

Se invece serve aiuto, il mio servizio di scrittura testi è a tua disposizione. Insieme daremo più sostanza, profumo e consistenza alla comunicazione del tuo brand rispecchiando le tue caratteristiche e personalità.

Sono qui per te.

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Uso la scrittura per far incontrare brand e persone. Sorrido, cammino spesso scalza, non vivo senza scorte di zucca nel freezer. Sono come mi leggi.