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Storytelling: come si scrive un contenuto che emoziona?

storytelling

Hai già sentito parlare di storytelling? In passato si pensava fosse una moda del momento, la pentola d’oro indispensabile per triplicare il fatturato aziendale e che sarebbe stata presto sostituita da qualche altro strumento di marketing. Altri invece lo ridicolizzavano: che ci vuole a scrivere un contenuto che conquista?
Facciamo un passo alla volta.

Cos’è lo storytelling?

Possiamo definire lo storytelling come l’arte del racconto, una strategia di comunicazione che utilizza le storie per invogliare chi le legge ad affezionarsi ad un marchio e acquistare i suoi prodotti. Da anni ormai le aziende hanno riposto la loro attenzione sullo storytelling perché si sono rese conto che, attraverso una grande storia, si possono ottenere dal consumatore risultati davvero interessanti in termini di fidelizzazione, coinvolgimento e acquisto.
Non è una moda passeggera, anzi, ma una modalità di espressione che vive su un livello differente, più elevato rispetto alla comunicazione aziendale tradizionale.

I racconti funzionano perché a tutti piacciono le storie

Le storie hanno il potere di appassionare, di immergere il lettore in un viaggio fatto di emozioni che rimangono impresse anche una volta terminato il racconto.
Per un’azienda lo storytelling non deve avere come obiettivo principale quello di vendere ma di generare fiducia nei potenziali clienti, facendo leva su sensazioni ed ideali condivisi. Questo perché un pubblico coinvolto davvero è più predisposto ad acquistare rispetto ad uno freddo e distaccato.
Lo storytelling funziona solo se il racconto suscita emozioni nelle persone e riesce a farsi ricordare fra tanti altri.

Un paio di esempi: Significant Objects ed Apple

Ci sono diversi casi di successo sul web che testimoniano come lo storytelling possa influire sui consumi e sull’economia di un’azienda. Ecco un paio di storie interessanti.
Nel 2009 Rob Walker e Joshua Glenn, due scrittori americani, hanno condotto in segreto un esperimento molto particolare. L’obiettivo? Provare che una storia è talmente potente da accrescere il valore di un oggetto. I due hanno acquistato 100 cianfrusaglie (statuette, saliere, peluche…) al prezzo di un dollaro l’uno circa e hanno chiesto a colleghi e giornalisti di inventare per ogni oggetto un breve racconto. Niente di troppo lungo o sconvolgente, giusto mezza paginetta di Word.
Una volta ricevute tutte le storie, Rob e Joshua hanno messo gli oggetti in vendita su eBay, inserendo nella descrizione del prodotto il racconto correlato. Il risultato? Grazie alle storie i due sono riusciti ad incassare più di 3.600 dollari!
L’esperimento si è trasformato in un progetto a scopo benefico, Significant Objects, volto a sostenere una scuola di scrittura no profit a San Francisco. E poi in diversi libri, curati dagli stessi Rob e Joshua.
Morale della favola? Una storia, se ben costruita, può trasformare un oggetto privo di significato in un oggetto di grande valore.
Ne sa qualcosa anche Apple, che usa la narrazione per presentare i suoi prodotti in modo emozionale. Come in questo video.

Narrazione e piccoli business

Sì, so che non sei Apple e che non hai né così tante risorse né una squadra di creativi a tua completa disposizione. Ma puoi comunque darti da fare e provare da subito a dare più valore alla tua comunicazione sul web.
Inizia col chiederti: cosa c’è di speciale nel tuo lavoro? Perché ti piace così tanto? Come possono le persone trarre beneficio da ciò che offri? Rispondi a queste domande e racconta la tua storia.
Con alcuni consigli in più (i miei):

  • rendi meno noiosi i tuoi testi. Evita i bla bla bla e concentrati su cosa vogliono sapere realmente le persone di te. Pensi che alla gente importi di più leggere la storia della tua azienda per filo e per segno o conoscere gli episodi (successi e difficoltà) che hanno portato all’evoluzione del brand?
  • fai innamorare le persone del tuo prodotto. Non vale giocare a chi fa il prezzo più basso o a puntare sull’offerta dell’ultimo minuto, anche perché la gente approfitterebbe della promozione per poi dileguarsi. E non è quello che vuoi. Le persone comprano il tuo prodotto (o servizio) perché è talmente bello/utile/interessante/divertente che non possono farne a meno. Quale storia c’è dietro la tua offerta? Com’è nata l’idea della tua ultima linea di prodotti? Raccontalo.
  • usa delle immagini che ti rappresentino davvero. Devono essere autentiche e mai scontate. Su quanti siti il concetto di business è rappresentato con due mani che si stringono o tante persone intorno ad un tavolo? Infiniti direi. Comunica in modo differente: fotografa il tuo ufficio, le persone che lavorano con te, fai vedere il “dietro le quinte” della tua azienda in modo spontaneo.
  • coltiva le relazioni. I clienti ti scelgono perché sentono di potersi fidare di te, conoscono il tuo modo di lavorare, sposano la tua causa. Se il pubblico s’identifica nel tuo marchio riuscirai a creare dei rapporti speciali, forti e duraturi.

E infine: cerca di essere te stesso, l’autenticità in questi casi vale molto di più di mille trame intrecciate.

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Uso la scrittura per far incontrare brand e persone. Sorrido, cammino spesso scalza, non vivo senza scorte di zucca nel freezer. Sono come mi leggi.